Sita a Greve In Chianti, la fonderia d’arte Del Giudice Leonardo realizza splendide opere in metallo, ponendosi quale punto di riferimento in tutta la provincia di Firenze. La fonderia d’arte Del Giudice Leonardo basa la qualità delle sue realizzazioni sulla competenza e la passione di una generazione di artisti. Ancora oggi nell’officina si avverte il sapore della bottega dove le opere nascono in un magico susseguirsi di forme, materiali e colori. Mantenendo il sapore della fucina artistica rinascimentale, dove gli artisti si incontrano creano e si confrontano, non si ignorano le più moderne soluzioni che la tecnologia mette a disposizione. La Fonderia Del Giudice Leonardo è diventata negli anni una bottega all’interno della quale la tradizione fusoria prosegue nella produzione di tante statue per tutti i tipi di utenza , dal grande maestro, al designer , alla pubblica amministrazione, all’amante delle cose belle. Opere uniche destinate ad arricchire di bellezza ogni luogo privato e pubblico.
Dopo casa mia è il luogo che da più lungo tempo frequento abitualmente.
…la fonderia; un luogo dove si apprende per esperienza, attraverso la pratica, la conoscenza del mestiere, dove si vedono arrivare artisti con le loro immagini sotto braccio, gelosi e preoccupati, costretti a lasciarle nelle mani "dell'orco", il fonditore, in attesa che il fuoco le realizzi nel modo sperato.
Anche dalle loro idee noi apprendiamo e comprendiamo le nostre.
Continua a lavorare in fonderia come sempre, conoscendo a menadito tutti gli aspetti della fusione, della formatura, della patinatura. Vivere con piacere la vita di una pratica d’arte che si pone con la naturalezza e l’ambizione di fare bene le proprie cose con la calma e la determinazione che posso immaginare si respirasse nelle antiche botteghe Fiorentine.
Nella fonderia Del Giudice si vive ancora questo alone, non ci sentiamo nell’incombenza del mondo industriale e a costruire questa atmosfera sono tutti, dal fratello Giacomo , anche lui scultore, al padre che nasconde con pudore il proprio talento, alla signora Rossana che fa trasparire in ogni modo la sua disponibilità artistica.
Le botteghe sono state per secoli il luogo ideale, fucina di idee e “palestra” per i giovani che prima apprendevano e poi tramandavano il loro sapere alla generazione seguente.
È nella fonderia …che…ha ricevuto gli indispensabili stimoli necessari cominciando ad avvicinarsi ai principi del mestiere, ascoltando ed osservando decine di scultori al lavoro ,alcuni professionisti altri dilettanti ,assorbendone i diversi approcci alla creazione con la naturalezza di chi vive l’arte come fatto domestico.
Fin dal mio primo ingresso in fonderia, avvenuto alla fine degli anni 90, sono rimasta attratta
dall'odore del fuoco e della cera…
All'interno di una fonderia è importante anche l'incontro con gli artisti, le loro esperienze, la loro
creatività, che in un interscambio di impressioni-espressioni intime e stilistiche, contribuisce a
capire e a far capire l'universalità dell'arte.
Quando per vari motivi mi assento dalla fonderia per un pò di tempo, ne sento la mancanza…
Il rapporto di un artista con la propria fonderia di fiducia è un legame allo stesso tempo famigliare
ed esoterico. Il processo di fusione dell’opera lo si segue da una parte con apprensione paterna,
dall’altra con la libertà che accompagna ogni trasformazione di tipo alchemico
Fra scintille di metallo incandescente, fumi di saldatura, esalazioni di patine e lampi di TIG, si
trova in quel di Meleto un manipolo di “supereroi”, intenti a mettere tutto il loro sapere, la loro
professionalità ed il loro cuore per il lavoro degli altri. Sono la famiglia Del Giudice ed i loro
collaboratori.
Grazie al clima di serena creatività che si respira nella Fonderia Del Giudice di Strada in Chianti,
scopro il bronzo e le patine, realizzando sotto la guida di Leonardo e Giacomo, alcune opere di
piccole e grandi dimensioni, esempi concreti di un naturale passaggio della mia cifra stilistica dalla
pittura ad un nuovo e diverso materiale.
Per come ho cominciato a fare scultura la fonderia era un miraggio. L'impatto iniziale è stato
denso di emozioni; l'incontro con qualche autore famoso, le tecniche riproduttive (a me
sconosciute), gli odori. Le sensazioni che le mie forme perdessero parte della loro caducità, poi,
l'incontro con la fonderia Del Giudice; la perdita di una parte dell'emotività, la conquista di un
rapporto professionale ma soprattutto umano, ha dato al mio lavoro una nuova spinta
realizzativa.
Le giornate trascorse ritoccando le cere o rifinendo il metallo passano piacevolmente, quasi
fossero occasioni di festa grazie all’atmosfera cordiale, al senso di protezione e sicurezza che qui
regna e che mette a proprio agio tutti gli artisti che frequentano la “bottega”. Tra una pausa caffè
e una dotta citazione questo luogo di lavoro è diventato anche un punto d’incontro, di confronto e
di conoscenza reciproca che aiuta a superare l’individualismo e la diffidenza …
Ci ritroviamo vecchi nell'antro di Vulcano a rimestare sempre la stessa zuppa sperando di
migliorarne il sapore.
… Certo non possiamo dire di non aver passato una bella giornata: quella della nostra vita.
Tra fuoco e fiamme e tanto freddo, le nostre magnifiche soddisfazioni ce le siamo levate e se ora
tocca agli altri portare avanti la baracca, noi siamo sempre qua a "scuocare". Tra il serio ed il
faceto firmato Adriano Bimbi alla fonderia del" Maestro Fonditore" Leonardo Del giudice
Sab. Dom aperto solo su appuntamento presso Show Room - Piazza Matteotti, 5 Greve in Chianti.
Sab. Dom aperto solo su appuntamento presso Show Room - Piazza Matteotti, 5 Greve in Chianti.